Fondazione Giuseppe Whitaker

Il 3 novembre 1936 Giuseppe Isacco Spadafora Whitaker cessava di vivere a Roma. Il 1° aprile 1954 moriva la figlia Norina e tre anni dopo, il 22 luglio 1957, scompariva la moglie Tina Scalia. La figlia Delia, unica superstite della famiglia, continuò a risiedere nella villa a Malfitano, dove morirà il 21 luglio 1971. Ella, seguendo il suggerimento dell’illustre storico e Accademico dei Lincei Biagio Pace, si adoperò affinché la Villa facesse parte integrante di una Fondazione culturale intitolata al nome del suo genitore e ne divenisse la sede amministrativa. Con decreto in data 9 luglio 1975, il Capo dello Stato conferiva il riconoscimento di Ente Morale alla Fondazione “Giuseppe Whitaker” la quale, posta sotto l’alto patrocinio dell’Accademia dei Lincei, persegue lo scopo di promuovere l’incremento della cultura, dell’istruzione e la divulgazione dei valori artistici nelle varie espressioni e, in particolare, lo studio e la conoscenza della civiltà fenicio-punica nel Mediterraneo.

(Fonte: Romualdo Giuffrida e Rosario Chiovaro, La Villa Whitaker a Malfitano, Accademia Nazionale di Scienze Lettere e Arti, Palermo 1990)

Nel corso degli anni la Fondazione ha perseguito gli scopi statutari nella misura consentita dai fondi a disposizione, rappresentando uno dei più importanti punti di riferimento culturale della città. 
La Fondazione, inoltre, ha valorizzato il ricchissimo patrimonio immobiliare ricevuto “in eredità” dai Whitaker, consistente soprattutto nell’isola di Mozia, nello Stagnone di Marsala, e nella Villa Malfitano, oasi di verde nel cuore di Palermo, sede della Fondazione.

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